La Crisi di Porto Aureo (650 D.R. - 653 D.R.)

Da questa sezione di storia in poi, si racconteranno gli eventi sviluppatisi durante gli alpha e i beta test di Bannoch, ossia la storia portata avanti da giocatori "in carne ed ossa". I nomi evidenziati in verde saranno quelli propri di personaggi realmente iscritti, ancora presenti in gioco o non più con noi! 

Durante il periodo di tensione tra l'Araldo Johan Thorne e l'ala più puritana della Chiesa di Jeddah, molti dei predicatori più intransigenti del Culto iniziarono ad operare in maniera indipendente, convinti di dover agire anche senza il permesso della guida del Clero per sradicare dal Bannoch l'eresia. Tra questi, il più feroce e fanatico fu un Custode della Chiesa di nome Franek Forjon. Visto il proprio status di Custode, benedetto in terra da Jeddah, Franek era stato il principale avversario di Johan Thorne durante il periodo di tensione con il Fynnland e la sua opera di critica alla Chiesa fu talmente feroce da farlo allontanare da Caelyn in un esilio autoimposto, temendo eventuali ritorsioni da parte dei propri avversari. Ufficialmente allontanato da gran parte della Chiesa, Franek iniziò a vedere quella secolare organizzazione come una traditrice della Sacra Missione, più interessata ad arricchirsi e governare Caelyn che non a purgare il mondo dalla presenza degli Eretici e che, quindi, il compito di diffondere il Verbo del Signore Luminoso dovesse tornare direttamente nelle mani dei fedeli. Le sue posizioni così radicali gli procurarono le ostilità degli alti ranghi della Chiesa, ma la popolarità di cui Franek godeva rese impossibile qualunque ufficiale presa di posizione contro di lui, senza rischiare uno scisma interno tra i ranghi del Clero. Nemmeno la morte di Johan Thorne servì a riportare Forjon a Caelyn poiché il Custode aveva trovato un nuovo mecenate nella figura di Jacques Fellsman, Margravio del Fowerland, ai tempi Stato indipendente nell'orbita però di Caelyn e della Santa Alleanza.

Jacques Fellsman prese subito in simpatia Forjon, attirato dalla comunanza di visioni politiche con il Custode. Come signore del Fowerland, Jacques si era trovato in continua lotta contro le forze filo-Fynn presenti nei suoi domini, come la città di Urdennach e gli eretici del Sole Liberatore. Il suo attaccamento verso la Chiesa era già stato minato dalla mancanza di aiuti da parte di quest'ultima nella lotta contro i propri avversari, mentre Forjon si dedicava alla distruzione di quest'ultime con ogni oncia della propria forza. Insieme i due giunsero alla conclusione che tre erano i principali problemi del Bannoch: la Chiesa di Jeddah, il Fynnland e la Confederazione stessa. Per due anni i due pianificarono attentamente le proprie mosse per fare fuori i propri avversari. Per rimpinguare le proprie forze i due fecero ricorso ai poteri psionici di Forjon per tramutare oppositori politici e disgraziati in potenti Borg, mandando i propri agenti a reclutare forze e a creare nuclei alleati in ogni nazione del Continente Orientale. Quando il numero di bestie psioniche nate dagli orridi rituali di Forjon iniziò ad essere manifesto, Jacques Fellsman richiese, attirandola in trappola, l'aiuto dell'intera gilda dei Cacciatori di Tyene per eliminare tali bestie. Nel 652 D.R. la maggior parte dei Cacciatori venne massacrata durante un banchetto presso Rocca Fower e il Bannoch perse i propri difensori migliori nella lotta a Borg, Kwyvur e alle altre bestie di Forjon.

Eliminate le principali minacce, il Margravio diede un'ulteriore spinta ai propri piani e spedì Franek nella città di Porto Aureo, la seconda città più grande del Bannoch e nota per la propria tolleranza che permetteva da anni a Fynn, Siry ed eretici,di vivere armoniosamente tra di loro. Forjon si dedicò ad un'ampia campagna di fomento dell'odio tra le varie comunità dell'insediamento, aiutato dalla complicità del borgomastro Willhem Stamperi e contrastata solo dalla Chiesa di Jeddah locale, guidata da un Lettore di nome Jon Gwyffard, un Fynn. Nonostante una fiera resistenza iniziale, i membri della Chiesa di Jeddah furono ben presto sgominati e travolti da una serie di scandali, omicidi o semplicemente fatti sparire nel nulla. La morte del Lettore Gwyffard portò i Forjoniti a prendere il potere spirituale in città e le loro violenze iniziarono a colpire i Fynn e i Siry non allineati alla dottrina di Forjon. Alla fine del 652 D.R. le violenze religiose erano all'ordine del giorno in città e la comandante della Guardia Cittadina, una Siry di nome Sofia Van Bergen, fu costretta a richiamare una riunione del Consiglio Confederato per cercare di porre fine alle ostilità. In un primo momento contrari a riunirsi, i più alti esponenti di Siry e Fynn furono convinti ad indire una riunione del Consiglio dall'arrivo della notizia riguardante l'assembramento di un enorme esercito mercenario da parte del Margravio del Fowerland, ufficialmente nato per riportare all'ordine la città di Wallheim, in preda all'ennesima ribellione.

Quando i Fynn, guidati da Marhal Llewelyn il Giovane e Brianna Megher, Fynner di Becco di Corvo, ed i Siry, guidati dall'Araldo Peter Thorne, da Ludwig Boeric e Stephen Vilcenzi, si riunirono a Porto Aureo, la trappola di Forjon e del Margravio scattò. In un primo momento la città fu presa d'assalto all'interno delle proprie stesse mura dai fanatici Forjoniti, determinati a scatenare tumulti interni tra i membri del Consiglio Confederato. Paradossalmente, tali attacchi continui alla popolazione civile, invece che separare politicamente i leader di Siry e Fynn, funsero da collante per intraprendere operazioni comuni. Supportati dalle forze del Fynnland, l'Araldo Peter Thorne dichiarò Forjon un eretico e le forze militari presenti in città epurarono in una sola notte la presenza Forjonita da Porto Aureo. Una settimana dopo, l'armata del Margravio del Fowerland sfruttò gli scontri in città come pretesto per ribellarsi all'autorità del Consiglio Confederato ed assediare Porto Aureo per ristabilire l'ordine in un nuovo Bannoch sotto la sua egida.

L'assedio di Porto Aureo fu il culmine di quella crisi, ad oggi passata alla storia con il nome scorretto di “Prima Guerra Forjonita”. Per quattro mesi, le forze presenti in città difesero le mura vanificando ogni assalto delle truppe del Fowerland, dando il tempo ai restanti stati del Bannoch di radunare i propri eserciti e giungere in soccorso. Siry e Fynn, seguaci del Gwenneth, del Sole Liberatore e della Chiesa di Caelyn lottarono fianco a fianco come fratelli in quei giorni, sacrificandosi per raggiungere la vittoria. Storici avversari come Ludwig Boeric e Jan Siska, Profeta del Culto del Sole Liberatore, morirono fianco a fianco, compiendo una sortita contro il campo del Margravio per bruciare le salmerie degli assedianti e ridurre le possibilità di un assedio ancora più lungo.

Alla fine del quarto mese di scontri, con poco oro a disposizione e le scorte prossime a finire, Jacques Fellsman rischiò il tutto per tutto lanciando un ultimo grande assalto contro le mura di Porto Aureo e per due giorni i portali della città furono palcoscenico di aspri combattimenti. Supportato dall'orda di bestie psioniche messe in piedi da Forjon, il Margravio riuscì ad aprirsi un varco all'interno dell'insediamento, ma lui e la sua guardia rimasero invischiati in uno dei tanti combattimenti strada per strada che caratterizzarono quei due giorni di sangue, e un anonimo archibugiere appartenente alla Brigata del Sole Liberatore pose fine alla sua vita con un tiro fortunato.

Con la morte del Margravio l'attacco cessò di colpo: pochi giorni dopo le varie compagnie mercenarie assoldate dai rivoltosi disertarono, non potendo essere più pagate, e nei primi giorni del 653 D.R. un'enorme forza congiunta di Fynnland e Caelynryck giunse a liberare Porto Aureo dall'assedio, ottenendo un immediata resa dalla parte dei pochi uomini del Margravio rimasti e ponendo fine alla “Prima Guerra Forjonita”.