Personaggio Fynn - Focus su Costumi e Modus Operandi

Fieri, impassibili, duri con gli altri quanto con se stessi, i Fynn sono una popolazione orgogliosa che fa vanto delle proprie libertà duramente conquistate con il sangue e l’acciaio. Dove il resto del Bannoch si affida ai vincoli di nobiltà, commercio e fede per mantenere saldi i propri legami, i Fynn si affidano alla conoscenza e ad un senso di giustizia egualitario per mantenere unita una popolazione fortemente divisa in Tribù fieramente indipendenti. La società Fynn è una società egualitaria in cui ogni uomo è uguale all’altro e dove eventuali gerarchie si basano più sull’autorevolezza dell’individuo che non su di un'autorità predefinita, tenuta salda da un profondo senso del dovere che porta tutti i membri di questo popolo ad esporsi al giudizio continuo dei propri compagni. Una vita intera dedicata al dovere e al servizio della propria nazione, ecco cos’anima ogni Fynn: dall’umile fornaio al membro della Grande Armata Rivoluzionaria, ai Fynner e al Lord Protettore in persona. Una società ferrea che fa dell’onore e del dovere i perni fondamentali attraverso quali proteggersi dalle catene che divinità e nobili gettarono sui Figli di Corbec in passato. Un popolo di grandi guerrieri, ferocemente campanilistici e pronti tanto allo scherzo quanto al litigio con i propri vicini, vittime di pesanti rivalità goliardiche ma uniti sotto l’egida del Drago che Spezza la Catena per difendere senza esclusione di colpi il gioiello che è la propria società egualitaria.

Alimentazione
Il Fynnryck (Fynnland e Fowerland), sebbene sia una terra mite e generosa come tutto il Bannoch, risente di un clima più continentale rispetto alle terre abitate dai Siry e, soprattutto, gode di verdi pascoli adatti all’allevamento intensivo di bovini ed ovini. Rispetto al regime alimentare dei Siry, la cucina Fynn è notoriamente più pesante, sostanziosa e nutre una smodata predilezione per la carne. Come tutti gli abitanti del Bannoch, anche i Fynn fanno di pasta e pane il loro principale alimento: particolarmente famosa in tutto il Fynnland è la Razione del Briaco, un tipo di pasta condita con un sugo ricavato da salsiccia, panna, pomodoro Shuleki e lasciato sfumare con il whisky di Becco di Corvo. A causa dell’estrema povertà che ha caratterizzato i territori abitati da Fynn durante la dominazione Siry, gli abitanti del Fynnland hanno sin da allora preso l’abitudine di consumare pane privo di sale, per via dell’alto costo del suddetto e come tentativo di compensare i sapori forti della propria cucina. Visto l’alto livello di “campanilismo” e orgoglio tribale che permea la società Fynn, la cucina subisce forti varianti a seconda del Fynnerdom di appartenenza, presentando prodotti tipici di cui gli abitanti vanno particolarmente fieri. Il Pugno di Falryck è noto per la bontà dei propri piatti di selvaggina (cinghiali, lepri, cervi, fagiani) cucinati a stufato, spezzatino o in vere e proprie grigliate a cui si accompagnano generose bevute di Ulfervierd, la Bevanda del Vecchio, una birra nera dal sapore amarognolo e che a riscosso particolare successo il tutta la nazione. La ben più generosa Carryn è famosa per i propri vigneti di vino rosso capaci di gareggiare con quelli dei Siry, per la bontà del proprio olio d’oliva e soprattutto per il divino Taglio alla Carryn, una bistecca alta due dita e che viene considerata una vera e propria prelibatezza. La Guardia di Pietra è nota per la Zuppa di Lacrime, una ricca zuppa di carne pregiata (tagli di manzo o di selvaggina appena cacciata), funghi e pane chiamata così perché secondo la tradizione popolare cucinata grazie ai proventi che gli avidi gabellieri locali estorcono a mercanti di passaggio. Essendo abitata principalmente da Siry appartenenti al culto del Sole Liberatore, gli abitanti del Fynnerdom di Aur Baed mantengono lo stesso tipo di cucina dei propri parenti occidentali e sono rinomati in tutto il Fynnland per il proprio limoncello, che localmente viene chiamato lo Iago di Porto Aureo, in onore del Profeta del Sole Liberatore Iago Lemonwood. Urdennach, situata nella parte settentrionale del Fowerland, non brilla particolarmente per i propri piatti se non per la frittura di calamari e pesci di cui pullulano le sue coste, ma è rinomata in tutto il Fynnland per il suo whiskey, l’Urdenmist, una tra le bevande maggiormente esportate di tutta la nazione. Proprio questo alcolico dal sapore forte e aromatizzato con erbe e miele, è fonte di un'accesa rivalità tra gli abitanti di Urdennach e quelli di Becco di Corvo. Famosa per le proprie zuppe di pesce in salsa di pomodoro, per gli spiedini di carne di pecora e il maiale piccante, il Becco è rinomata principalmente per la produzione del pregiatissimo Whisky del Becco, ancora oggi considerata la bevanda nazionale e rappresentativa del Fynnland. L’ingresso degli Urdi all’interno della nazione dei Figli di Corbec ha portato ad una lotta senza esclusione di colpi durante i Clansmath, tra i sostenitori del whiskey urdo e quelli del whisky meghero, per il diritto di stabilire quale sia la bevanda più pregiata del Fynnland.

Moda
I Fynn sono un popolo rinomato per la propria parsimonia e per la sobrietà dei costumi, tanto da essere generalmente considerati dei veri e propri tirchi dal resto degli abitanti del Bannoch. Non apprezzando fronzoli tanto nei rapporti tra individui quanto nelle cerimonie pubbliche, la naturale propensione alla schiettezza dei Fynn ha modo di emergere in maniera vistosa nel vestiario di questo popolo. Lana, lino e fibre vegetali sono le principali materie prime con cui si vestono i figli di Corbec, mentre il velluto è ostentato solo in poche occasioni. Il gran numero di capi di bestiame ha reso il cuoio una visione non troppo inusuale nei capi di abbigliamento, mentre stoffe più pregiate come il broccato o la seta vengono per la maggior parte ignorate, considerate un vano ed inutile lusso da Siry. L’uomo Fynn risente molto della moda militaresca in voga nella nazione sin dalla sua fondazione: sebbene camicie di lana e braghe ampie in stoffa siano la base del vestiario, spesso ad esse vengono accompagnate giubbe imbottite di foggia simile a quella dei gambeson usati dalle forze armate, allacciate sul davanti grazie a delle ghette di cuoio. Giustacuori e guarnacche sono validi sostituti e viste estremamente comuni. Gli abitanti delle foreste e dei territori selvaggi preferiscono invece indossare gilet di cuoio, solitamente rinforzati in maniera tale da proteggersi meglio dalle intemperie. Cappe e guarnacche foderate con pelliccia sono solitamente utilizzate in inverno, accompagnate spesso all’utilizzo di cappelli a testa larga dal profilo sobrio e pellegrine imbottite che coprono anche la parte superiore del torso. Come reazione alla dominazione Siry, che prevedeva l’utilizzo dei Fynn come bassa manovalanza in incarichi di fatica e che quindi richiedevano una rasatura forzata di volto e capelli, ad oggi una moda diffusa nel Fynnland è quella di portare capelli lunghi (sovente raccolti in trecce e code elaborate) e folte barbe per dimostrare la propria libertà e indipendenza. Sebbene più propensa a vezzi “vanitosi”, anche la moda femminile del Fynnland fa di parsimonia e sobrietà le proprie parole d’ordine. Gonne, corpetti con camicia o semplici cinte alte particolarmente elaborate e spesse con il compito di fungere da bustino, sono gli indumenti più comuni, assieme a scialli per le spalle, fiori da incastonare tra le chiome e piccoli diademi di spighe di grano, rami e fiori. Abiti in velluto aderenti, muniti di cinte più o meno elaborate (anche fatte di piastre metalliche) e aderenti, dalle maniche lunghe e cascanti, vengono utilizzati solo per le occasioni importanti in cui serve esaltare al massimo la propria femminilità. Il trucco è usato quasi esclusivamente per esaltare gli occhi , tramite l’utilizzo del kajal Shuleki o di una semplice mistura di cenere e fango. Scollature vertiginose e spacchi che mettono in mostra gambe e cosce sono considerati accettabili solo per le giovani in cerca di divertimento e diventano motivo di imbarazzo se visti addosso ad una donna matura o ad una madre di famiglia. Raramente vengono usati terre o belletti per il volto, come rari sono gioielli e oggetti di oreficeria utilizzati, limitati nella maggior parte dei casi a piccoli orecchini, anelli del clan, fedi nuziali, bracciali e sempici medaglioni. Il tartan è l’elemento di vestiario più caratteristico dei Fynn (sebbene tale usanza non sia autoctona del Bannoch ma sia stata importata dagli Araldiani dopo la conquista di quest’ultimi da parte dei Siry), ed è spesso indossato assieme al proprio vestiario, sia come fascia stretta attorno alla vita che come vero e proprio indumento.

Passatempi e Festività
Per quanto i Fynn siano noti come individui orgogliosi, seri e poco propensi a dare confidenza, all’interno del Fynnland uno dei passatempi preferiti dai figli di Corbec è quello della burla. Canzonature, scherzi e goliardate sono all’ordine del giorno all’interno dei centri abitati Fynn, il motteggio del vicino di casa o del collega di lavoro è una quotidianità che strappa più di un sorriso e decisamente troppe urla. Le locande e le osterie diventano veri e propri campi di battaglia in cui consorterie locali si incontrano per prendersi per i fondelli, seppellendo l’ascia di guerra solo in caso di arrivo di un incauto straniero che diviene la vittima principale degli scherzi. L’usanza di prendersi in giro nasce dalla necessità della società Fynn di tenere ogni individuo della stessa al proprio posto, dissacrando qualsiasi figura in maniera tale che nessuno si prenda troppo sul serio arrogandosi una dignità superiore a quella degli altri. Al di là delle zuffe e delle prese in giro da osteria, i Fynn sono noti per la passione smodata che riservano alla caccia con i propri adorati segugi e mastini e soprattutto per le sfide dei Darianclag, la lotta degli scudi. Il Darianclag è un torneo d’arme in cui squadre composte da un numero variabile di partecipanti, si affrontano in un combattimento non letale armati di scudi e bastoni (clave o aste di lancia), con lo scopo di abbattere l’insegna del gruppo avversario. Nate originariamente come allenamento bellico per le milizie cittadine e dei vari villaggi, ad oggi gli incontri di Darianclag sono diventati veri e propri eventi a cui partecipa tutta la cittadinanza di un dato borgo, sostenendo con forza la schiera concittadina. I racconti dei bardi e le ballate delle compagnie ambulanti di musici riscuotono sempre un grande successo all’interno del Fynnland, come d’altronde anche le conferenze pubbliche in cui la Grande Armata o l’Università di Caer Gwen fanno sfoggio delle proprie conoscenze organizzando vere e proprie lezioni aperte a tutti e seguite con particolare interesse dalla cittadinanza.