Personaggio Siry - Focus su Costumi e Modus Operandi

La religione e l’approvazione sociale sono i pilastri fondanti di un popolo millenario, protagonista e antagonista della propria storia. Dal principe al pescatore, ogni Siry professa tanto il suo amore per Jeddah, quanto per l’educazione e il ben vestire. Operosi, smargiassi, nelle ricorrenze e nelle celebrazioni devono stupire e la bellezza è un culto da nutrire con ogni vezzo. La leggerezza di vivere si accompagna, come insperata sorella, al fiero orgoglio militare e marinaresco, in una città che ricorda con lirismo la propria stima di impero di un tempo. Calorosi, ingegnosi, votati allo scherzo e all’imbroglio, i Siry si cullano in un comune sentimento di fratellanza nazionale, nel quale la tavolozza della gerarchia non ha tinte sempre nette. Votati al compiacimento e alla propria immagine e liberi di pensiero in una società dalle ferree regole di antico galateo e di piramidali clientele, i Siry immolerebbero ogni cosa possibile per la dignità del proprio sangue.

Alimentazione
Le terre del Sirynryck (Caelynryck, Hermetryck, Algatruce) sono terre nella quasi totalità estremamente miti, generose e adatte all'agricoltura. Per questo motivo, oltre ad essere mangia-pasta come i Fynn, i Siry hanno sviluppato un tipo di cucina più raffinata, basata principalmente su pesce e verdura. Il Caelynryck è famosissimo per la sua cucina a base di pesce e di frutti di mare, e anche per deliziosi piatti a base di crostacei. Chiunque nel Sirynryck, dal popolano più umile al più potente Aerones, mangia pesce almeno una volta al giorno. Particolarmente famosa è la “zuppa di pesce di Petyr”, una zuppa di pesce che trae le origini dal primo Araldo. Tale zuppa è costituita da un misto di crostacei e pesci, in salsa di pomodoro shuleki, unita a crostini di pane morbido prodotto a Caelyn. Un altro piatto particolarmente rinomato è il “pesto alla Vilcenzi”, un tipo di pasta condito con basilico, formaggio e pinoli. La cucina nel Sirynryck e nelle nazioni che ne fanno parte è vista anche come un metodo di livellamento sociale. Difatti determinati alimenti vengono riservati alle classi più alte e altri alle più basse. La carne è mangiata soprattutto dal ceto basso, anche se i nobili non disdegnano la cacciagione, purché sia estremamente fresca. Per questo motivo, a differenza della cucina Fynn, la cucina Siry tende a uniformarsi e a ripetersi con pochissime varianti regionali. I Siry sono particolarmente famosi per l'ottimo vino che producono, dal sapore dolce e fruttato, l'Hermete, prodotto per l'appunto nell'Hermetryck, e i soffici dessert di ricotta e amarene che ne imbandiscono le tavole, le lorenette. I Siry non fanno particolarmente uso di birra, se non di una birra terribilmente chiara e poco alcolica. Famosi in tutto il mondo sono i limoncelli e gli amari prodotti a Caelyn. I Siry sono anche conosciuti come noti consumatori di rum proveniente da Shulek e di liquore al cioccolato.


Moda
Tanto frivola e mutevole quanto necessaria e sottilmente pericolosa, la moda del Caelynryck è la viva testimonianza delle apparenze imperanti. Se guarnacche pregiate, sobri farsetti e calzoni per gli uomini e corpini steccati, camicie vaporose e gonne ampie per le donne sono le basi imprescindibili, i colori, gli orli e le passamanerie cambiano con rapidità e incostanza, trovando nelle famiglie importanti i fari da seguire e imitare. Piume, ventagli, gioielli, fermagli e nastri, così come bordi di pelliccia e profumi costosi adornano a gara ogni volto e ogni corpo della nazione, con ricercata semplicità o ostentata eccentricità. Chi contempla con reazionaria nostalgia le maggiori morigeratezze che furono o chi segue i dettami del Custode Ortega, si impone costumi più castigati, insensibili alle mode passeggere.

Gli usi attuali vedono nelle acconciature e nell’abbigliamento un ritorno al sapore marziale degli autarchi Vilcenzi. Se per gli uomini barba e capelli ridiventano lunghi, per quanto curati, e gli abiti ricercati, sfarzosi e barocchi si alternano a spallacci e schinieri, per le donne Isabella Boeric, Serenissima moglie dell’Araldo, è di ispirazione come il suo ruolo impone e anche le matrone più avulse all’attività militare non disdegneranno corpetti simili a piccoli bustini di piastre su gonfie gonne damascate.

Passatempi e Festività
Il teatro, l’opera lirica e il balletto sono gli intrattenimenti più graditi ai sofisticati palati Siry nella dolce frescura delle serate di gala. Il dare banchetti, balli o ricevimenti è un obbligo per chiunque, così come deliziare i propri ospiti con le gemme delle proprie cantine o i migliori saltimbanchi su piazza. Caccia e pesca sono da prendere nella loro accezione più conviviale e l’attività predatoria cade in secondo piano se paragonata ai rinfreschi nei boschi o ai pranzi sui vascelli. La lettura e la poesia trovano terreno fertile in un popolo appassionato e i versi erotici sulle personalità in vista, bonariamente banditi, sono componimenti apprezzati e furbescamente nascosti tra le pagine di qualche sermone religioso. Cavalieri ineccepibili e marinai temprati, i Siry affollano scuderie e tornei equestri, insieme alle cerimonie di varo dei nuovi galeoni, potenti nella loro eleganza. Il gioco d’azzardo, ufficialmente non ben visto, è il lusso rarefatto di chi ha soldi da buttare. I tarocchi arildei, se usati lontano dalle scommesse, sono un quieto e innocente diversivo di chi cerca risposte nel futuro, mentre il bighellonare attorno alle bacheche più frivole può portare anticipazioni sulle prossime mode.
(Festività work in progress)